Il 10 settembre ricorre l’anniversario di due eventi alluvionali, tra i più drammatici avvenuti negli ultimi vent’anni in Italia.
Due inondazioni che hanno colto nel sonno e spazzato via con la loro forza molte vite fra le più fragili: a Livorno nel 2017 sono rimasti coinvolti dei bambini e a Soverato (CZ) nel 2000 alcune persone con disabilità fisiche. In entrambi i casi si deve constatare che la mano dell’uomo ha avuto un ruolo decisivo sia nel favorire l’innesco degli eventi stessi, sia nell’aggravare il bilancio delle conseguenze. A Livorno quattro delle otto vittime si trovavano in un’abitazione al di sotto del livello stradale, inondata fino al solaio dalle acque di un torrente le cui tombature, inadeguate, non hanno retto la portata ingrossata dalle ingenti precipitazioni. A Soverato la piena del torrente Beltrame ha travolto un campeggio situato dentro il letto della fiumara, trascinando via roulotte e sommegendo bungalow dove hanno trovato la morte 12 persone tra disabili, loro familiari e accompagnatori volontari del gruppo dell’Unitalsi. Il corpo della tredicesima vittima, il custode del campeggio, non è stato mai ritrovato.
PER APPROFONDIMENTI: Alluvione a Livorno Alluvione di Soverato IMMAGINI ALLUVIONE DI LIVORNOFoto di Aldo Grandi, tratte da La Gazzetta di Lucca
IMMAGINI ALLUVIONE DI SOVERATOFoto tratte da Corriere.it
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