Fra il 17 e il 19 settembre 2024 la regione Emilia-Romagna, in particolare l’area che va dal bolognese, al ravennate al forlivese, è stata colpita da precipitazioni molto intense, superiori anche a quelle registrate negli eventi del maggio 2023 (1-3 maggio e 16-17 maggio) che avevano investito gli stessi territori.
Il carattere estremo delle piogge è probabilmente riconducibile, tra l’altro, alle temperature anomale del Mediterraneo, che fino a pochi giorni prima dell’evento erano superiori di almeno 3-4 gradi rispetto alla media del periodo, soprattutto lungo l’Adriatico.
Secondo i dati diffusi da Arpae Emilia-Romagna, il valore massimo di pioggia cumulata nell’intero evento, 360 mm, di cui 285 nelle 24 ore, è stato misurato a San Cassiano sul Lamone (RA).
Le abbondanti precipitazioni hanno determinato importanti fenomeni di piena nei bacini dell’Idice, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone, dove alcuni argini sono stati sormontati o crollati allagando interi centri abitati. Gravissimi i danni alle attività agricole, alle infrastrutture e alle abitazioni coinvolte, come nel caso di Traversara (Bagnacavallo, RA) dove le acque del fiume Lamone, fuoriuscite da una rotta in prossimità dell’abitato, hanno distrutto gli edifici più vicini all’argine. Grazie anche alle numerose evacuazioni, effettuate sia preventivamente sia in corso di evento, in questa occasione non si sono registrate vittime o feriti.
Fonte: Centro Funzionale Regionale ARPAE – Struttura Idro-Meteo-Clima, in collaborazione con l’Area Geologia suoli e sismica della regione Emilia-Romagna (2024): Analisi speditiva dell’evento del 17-19 settembre 2024 sulla regione Emilia-Romagna
Traversara (Bagnacavallo, RA). Sono visibili la rotta d’argine e alcune case gravemente lesionate
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