A partire dalla notte del giorno 1° e fino alla mattina del giorno 3 maggio la regione Emilia-Romagna è stata interessata da precipitazioni diffuse e persistenti che, nella zona collinare tra il Modenese e la Romagna (province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena), hanno raggiunto in varie località valori di cumulata prossimi o superiori ai 200 mm nelle 36 ore.
Tale quantità di pioggia in un’area molto ampia ha determinato piene superiori ai massimi storici fino a quel momento registrati, con numerose rotte e sormonti arginali, dei fiumi Samoggia, Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone, oltre che a piene di minore entità nei bacini del Secchia, del Panaro e del Reno. Gli allagamenti che ne sono derivati hanno prodotto gravi danni alle attività agricole, agli insediamenti produttivi e ai centri abitati. Si sono inoltre verificati centinaia di movimenti franosi, anche molto estesi, con interruzioni della viabilità, e danneggiamenti alle infrastrutture e alle abitazioni.
Durante l’evento hanno perso la vita due uomini, uno a Fontanelice (BO), travolto nel crollo della sua abitazione causato da una estesa frana, e l’altro a Castel Bolognese (RA), annegato dopo essersi inoltrato in bicicletta in un’area interdetta a causa dell’esondazione del fiume Senio. Complessivamente si sono registrati oltre 1700 tra sfollati e senzatetto.
Immagini da https://www.vigilfuoco.tv
La frana di Fontanelice che ha travolto una casa causando una vittima
Campagne allagate
Danni alla viabilità
La rotta del Sillaro tra i comuni di Imola, Massa Lombarda e Conselice
Alluvione a Faenza, i soccorsi alle persone bloccate in casa visti dal drone (Canale Youtube Local Team)
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