Dal 19 al 22 ottobre il nord ovest italiano è stato interessato da violenti rovesci temporaleschi, attivando dissesti e piene dei corsi d’acqua. Le regioni maggiormente interessate dai fenomeni sono state inizialmente la Lombardia, e in seguito la Liguria e il Piemonte.
In Lombardia l’area più colpita dal maltempo è stato l’Oltrepò pavese, in particolare nella zona di Rivanazzano (Pavia), dove pianoterra e scantinati sono stati allagati. Disagi anche a Voghera (Pavia), dove i tre sottopassaggi della città, tutti allagati dalla pioggia, sono stati chiusi. A Milano, il Seveso e il Lambro hanno raggiunto la soglia di allarme e si sono registrati numerosi allagamenti di sottopassaggi e scantinati che hanno richiesto diversi interventi di soccorso. Problemi alla circolazione stradale in Brianza, mentre nel Lecchese e nel Cremasco si sono registrati ritardi sui treni sulla linea per Milano.
In Liguria le piogge hanno interessato principalmente le province di Savona e Genova, con intensità e cumulate anche molto elevate. In provincia di Savona nella giornata di domenica 20 ottobre, si è registrato la pioggia massima di 280 mm/24h a Settepani, mentre martedì 22 ottobre il pluviometro di Rossiglione in provincia di Genova ha registrato più di 400 mm/24 h. La massima cumulata sull’intero periodo dell’evento (88 ore) è stata misurata a Campo Ligure (GE), dove ha sfiorato i 700 mm. A Rossiglione una colata ha investito i primi piani di un palazzo, poi evacuato precauzionalmente, dove una persona è stata travolta dai detriti ed è rimasta ferita. Nella notte fra lunedì 21 e martedì 22 a Campo Ligure una frana ha completamente distrutto una chiesa e interrotto la strada statale 456 del Turchino, lungo la quale si sono verificati diversi altri smottamenti (4 frane in 6 km). Un altro movimento franoso nella zona di Voltri ha reso necessarie verifiche della staticità del pilone Cerusa 1 dell’autostrada A26 e causato l’evacuazione di 5 famiglie. Oltre alle numerose frane avvenute in questi giorni, si sono registrate anche diverse esondazioni, tra cui quella dello Stura in località Maddalena e di altri corsi d’acqua minori.
In Piemonte, e più precisamente nella provincia di Alessandria, nelle 12 ore del pomeriggio di lunedì 21 ottobre si sono registrati valori di precipitazione cumulata eccezionali e anomali, come gli oltre 300 mm nelle stazioni di Castel Ponzano, Bric Castellaro, Arquata Scrivia, Sardigliano e Castellar Ponzano, e addirittura i 428 mm, misurati alla stazione di Gavi, che costituiscono il record per la rete di telemisura regionale. Innumerevoli le frane che hanno causato diverse interruzioni stradali e costretto all’evacuazione decine di persone. Ma i danni maggiori sono stati causati dai fiumi, le cui esondazioni hanno allagato centri abitati (ad esempio Castelletto d’Orba e Casalnoceto, dove è andato sott’acqua un centro diocesano che ospita 90 ragazzi), causato interruzioni della viabilità anche ferroviaria, e il crollo di un ponte a Capriate d’Orba. E proprio in questa zona si è registrata l’unica vittima dell’evento, un autista travolto da un rio affluente del fiume Orba. L’autista si trovava nella sua auto con un passeggero, che riuscendo ad aggrapparsi ad un albero, si è salvato. I due transitavano in prossimità del ponte crollato già transennato, svoltando poco prima dell’interruzione per recarsi presso il golf club, meta finale del passeggero. L’auto è rimasta bloccata nel fango e sommersa dalle acque in quanto la strada di accesso alla struttura si trova quasi al piano del corso d’acqua e in zona ribassata rispetto alla strada principale.
Il bilancio complessivo dell’evento è di un morto, 3 feriti e alcune decine di sfollati.

IMMAGINE frana di Rossiglione (GE) tratta da vigilfuoco.tv

VIDEO di Castelletto d’Orba (AL) tratto dal canale Youtube di Local Team

Geolocalizzazione dell’evento

FONTI
ARPA Piemonte (2019): Rapporto preliminare dell’evento 19-21 ottobre 2019 (ultimo accesso gennaio 2020)
ARPA Liguria (2019): Rapporto speditivo dell’evento meteoidrologico del 19-22/10/2019 (ultimo accesso gennaio 2020)
Ministero dell’Interno (2019): Frane e disservizi per il maltempo nel genovese (ultimo accesso gennaio 2020)

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