A metà aprile 2025, la depressione denominata “Hans” dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha determinato una fase fortemente perturbata sull’Italia nord-occidentale. Tra la sera di martedì 15 e giovedì 17 aprile sono cadute piogge molto abbondanti, eccezionali per il periodo. La situazione è stata aggravata dal fatto che il terreno era già molto umido per le piogge abbondanti cadute tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Si è trattato di uno degli eventi alluvionali di maggior impatto che si è verificato in queste zone dopo la storica alluvione dell’ottobre 2000.
Secondo i dati raccolti in Piemonte e Valle d’Aosta, tra il 16 e il 17 aprile è caduta una quantità di pioggia superiore ai 100 mm su circa due terzi del territorio. Gli accumuli più consistenti, superiori ai 300 mm, con picchi maggiori di 550 mm, si sono verificati nelle aree montane e pedemontane del Torinese, Biellese, Verbano e Vercellese, dove la stazione di Boccioleto ha registrato 417 mm/24h, mentre in Valle d’Aosta il pluviometro di Lillianes ha misurato oltre 540 mm/48h. Anche alcune aree dell’Appennino Ligure e dell’Alessandrino hanno registrato accumuli di oltre 150-200 mm.
Si tratta di precipitazioni più che doppie o triple rispetto alla media del mese di aprile, concentrate in appena tre giorni. In alcune zone, la quantità d’acqua caduta ha rappresentato quasi un quarto della pioggia annuale totale. Questa situazione meteorologica sarebbe potuta peggiorare se durante la giornata del 16 non si fosse registrato un abbassamento delle temperature e uno spostamento del limite pioggia-neve dagli oltre 2000 metri fino a circa 1000 metri nelle valli alpine più interne. Le abbondanti nevicate in quota hanno così limitato i deflussi degli affluenti alpini proprio nella fase più critica dell’evento alluvionale.
Sul territorio si sono verificate piene fluviali, numerosi straripamenti e allagamenti, frane, colate di detrito e cadute massi che hanno colpito strade e centri abitati, con alcune centinaia di persone evacuate in diverse località delle due regioni, e interruzioni della corrente elettrica. Purtroppo nella cittadina di Monteu da Po (TO) si è registrata anche una vittima: un uomo di 92 anni è stato travolto all’interno della sua abitazione in piazza Bava dalle acque del Rio della Valle.
Fonti:
Arpa Piemonte, Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali: Rapporto evento 15-17 aprile 2025
D. Cat Berro, V. Acordon, C. Castellano, Redazione Nimbus: Metà aprile 2025: alluvioni e dissesti in Piemonte e Valle d’Aosta, straordinari per la stagione
Centro Funzionale della Valle d’Aosta: Analisi dell’evento del 14-17 aprile 2025
Di seguito alcuni video dell’evento pubblicati sulla piattaforma YouTube
Fontainemore (AO) (Credits: https://www.laprimalinea.it/)