A partire dal pomeriggio del giorno 11 e fino al pomeriggio del 12 agosto, un’ondata di forte maltempo ha interessato la Calabria ionica settentrionale, concentrando i suoi effetti sul litorale fra Rossano e Corigliano Calabro (CS). Le piogge, che sono cadute consecutivamente per 19 ore, hanno raggiunto complessivamente i 408 millimetri, di cui 160 registrati nelle sole quattro ore fra le 3:30 e le 7:30 del giorno 12 (stazione del “Centro Funzionale Multirischi” dell’Arpacal di Corigliano Calabro).
Le precipitazioni hanno innescato importanti fenomeni di dissesto geo-idrologico, in special modo esondazioni di corsi d’acqua, sia nel territorio di Corigliano Calabro sia in quello di Rossano, nelle cui frazioni si sono avuti i danni maggiori. La zona più duramente colpita è stata quella del Lido Sant’Angelo, inondata dal torrente Citrea fuoriuscito dal suo alveo in seguito al crollo improvviso di parte dell’argine in muratura. Le acque hanno invaso le strade, trascinando via decine di auto e allagando pianterreni e piani rialzati, con conseguenti gravi danni alle abitazioni, ai locali commerciali e alle strutture recettive. Inondazioni e danni si sono avuti anche in altre località litoranee, numerose utenze sono rimaste senza elettricità e acqua per diverse ore.
L’evento non ha fatto registrare morti, ma circa cinquecento di persone, fra residenti e turisti, sono state evacuate ed ospitate nella struttura di emergenza allestita nel palasport cittadino.
VIDEO EVENTO tratto da youtube.com
FOTO EVENTO tratte da meteoincalabria.it
Il torrente Leccalardo esondato nella zona di Corigliano Calabro
Il torrente Citrea inonda le vie di Rossano
GEOLOCALIZZAZIONE EVENTO
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Fonti:
meteoincalabria.it
arsacagrometeo.it
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