Intorno alla fine della prima decade di ottobre, Genova e il suo entroterra sono stati colpiti da piogge particolarmente intense e molto localizzate, il cui valore massimo, pari a 135 mm di pioggia in un’ora, è stato misurato a Geirato (collina genovese) la sera di giovedì 9, con un totale di 754 mm nei cinque giorni tra martedì 7 e sabato 11. Nello stesso periodo il pluviometro di Genova-Albaro ha raccolto 453 mm, mentre al pluviometro di Torriglia (Ge), situato nella parte alta del bacino dello Scrivia, si è registrato un valore cumulato di 513 mm, di cui 373 mm nella sola giornata di giovedì 9 ottobre.
Le prime conseguenze di tali forti precipitazioni si sono avute nella città di Genova, dove sono esondati il torrente Bisagno, il rio Fereggiano ed il torrente Sturla. Le acque, che in alcuni punti hanno raggiunto l’altezza di un metro e ottanta, hanno provocato gravissimi danni ai locali situati al pianterreno e trascinato numerose auto. Per molte ore la città è rimasta priva di energia elettrica. Tra le zone più colpite quella di Brignole, dove, nei pressi della stazione, è stato recuperato il corpo dell’unica vittima di questo evento, un uomo travolto dalle acque mentre si trovava in strada.
Le piogge hanno interessato anche il ponente di Genova, in particolare Cornigliano, Coronata, Sestri Ponente, Multedo, Pegli e Voltri, causando altri allagamenti. I principali corsi d’acqua e i loro affluenti hanno spesso superato il livello di guardia, tra questi il torrente Polcevera a Cornigliano, il torrente Varenna a Pegli e il torrente Leira a Voltri.
I danni causati dall’evento sono stati ingentissimi, la Regione ha stimato per la parte pubblica circa 250 milioni di danni, 100 quelli stimati per le attività commerciali e produttive dalle associazioni di categoria (fonte ANSA).
Pesante anche il bilancio dei danni diretti alla popolazione: oltre alla vittima già citata, si sono registrati tre feriti e circa 200 sfollati.
VIDEO EVENTO tratto da youtube.com
GEOLOCALIZZAZIONE EVENTO
Italia
Italia
« Alluvione nel Gargano Maltempo in Italia centro-settentrionale »